L’artroplastica primaria del ginocchio ha l’obiettivo di alleviare i dolori, migliorare la funzionalità e la qualità della vita nel trattamento dell’artrosi. Negli ultimi decenni il numero d’interventi è aumentato in maniera esponenziale e anche il numero di revisioni di protesi totale del ginocchio (PTG) è parallelamente aumentato. Gli interventi di revisione di PTG presentano rischi più gravi rispetto a una PTG primaria e possono costituire un gesto chirurgico complesso. Hanno gli stessi obiettivi di alleviamento del dolore, recupero dell’articolazione stabile e dell’asse meccanico. Esse devono quindi rispettare o ricostituire lo stock osseo, ristabilire un’interlinea articolare corretta, rispettare l’integrità legamentosa o sostituirsi a essa con una protesi vincolata adeguata e restituire una cinematica articolare vicina alla normale. Prima di ogni revisione chirurgica è necessario identifcarne la causa attraverso uno studio preoperatorio, che permetta di prevedere le diffcoltà operatorie, così come il materiale di sostituzione protesica necessario per assicurare un ancoraggio stabile nel tempo. Le diffcoltà perioperatorie sono spesso correlate alla causa identifcata: mobilizzazione, instabilità, rigidità, con una sequenza di revisione ben codifcata, ovvero ablazione degli impianti, recupero dell’altezza dell’interlinea, ricostruzione prima tibiale e poi femorale e verifca della cinematica articolare ristabilita, in particolare femoropatellare. Parole chiave: Protesi totale del ginocchio; Revisione di protesi totale del ginocchio; Fallimento di artroplastica totale del ginocchio.