Vie di accesso della spalla

M. Soubeyrand M. Begin V. Wasserman

In questo articolo vengono innanzitutto esposte le basi anatomiche indispensabili alla comprensione delle
vie di accesso chirurgiche della spalla: i tegumenti, l’artrologia, la miologia e l’anatomia dei nervi importanti (ascellare,
sovrascapolare, muscolocutaneo). La spalla in senso ampio è un complesso pluriarticolare ma le articolazioni a cui si
accede più spesso nella pratica chirurgica sono la scapolo-omerale, la subacromiale e l’acromion-clavicolare. Le vie di
accesso della spalla qui descritte sono: deltoideo-pettorale, superiore, supero-laterale, posterolaterale, posteriore sottodeltoidea,
ascellare, la via di Martini e l’accesso dell’articolazione acromion-clavicolare. L’installazione può avvenire in quattro
modi differenti: decubito dorsale, posizione semi-seduta, decubito laterale, decubito ventrale (o prono). Un posto particolare
viene riservato all’accesso deltoideo-pettorale che è “l’autostrada della spalla”. Infatti, essa permette un accesso
molto ampio a omero, scapola e clavicola, rispetta il deltoide, può essere prolungata distalmente verso l’omero senza
rischi per il nervo ascellare ed è semplice da realizzare. La via supero-laterale transdeltoidea offre un’eccellente esposizione
della testa dell’omero e della glena. Tuttavia, è pericoloso prolungare questa via distalmente in quanto la sua direzione
incrocia il tragitto del nervo ascellare. Le vie di accesso posteriori sono meno utilizzate e servono principalmente
per il trattamento dell’instabilità posteriore gleno-omerale. La via ascellare e la via di Martini sono riservate a indicazioni
d’eccezione. Per ciascuna di queste vie sono previste apposite indicazioni, installazione e tecnica chirurgica..
 

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