La malattia di Dupuytren è una patologia fibroproliferativa la cui eziologia rimane sconosciuta. Insorge intorno ai 60 anni e si manifesta principalmente nell’uomo. La sua prevalenza è elevata nelle popolazioni originarie del nord Europa e nei loro discendenti. Inizia con formazioni nodulari e può essere responsabile di un ispessimento e di una retrazione delle strutture fibrose palmari fisiologiche, con formazione di aderenze fibrose che comportano una progressiva e irriducibile flessione delle articolazioni digitali. La sua fisiopatologia è multifattoriale e chiama in causa fattori genetici, ambientali e generali. La malattia si evolve in tre fasi: proliferativa, caratterizzata dalla proliferazione di fibroblasti e dalla presenza di collagene immaturo; involutiva, con orientamento dei miofibroblasti e del collagene secondo le linee di tensione; residua, con poche cellule e un collagene maturo di orientamento uniforme. In assenza di trattamento eziologico, questo rimane esclusivamente sintomatico. A causa del carattere poco invasivo, del basso tasso di complicanze e del rapido recupero funzionale, la fasciotomia percutanea con ago deve essere proposta come primo intervento. Essa tuttavia è meno efficace sull’articolazione interfalangea prossimale (IFP) rispetto alla metacarpofalangea, sia sulla correzione sia sulla recidiva di rigidità in flessione, in particolar modo nei pazienti giovani. La chirurgia rimane quindi il trattamento di riferimento poiché consente di ritardare maggiormente eventuali recidive, ma purtroppo comporta un alto tasso di complicanze e sequele postoperatorie prolungate. La fascectomia è l’intervento chirurgico a oggi maggiormente utilizzato. L’obiettivo è quello di realizzare un’exeresi dei tessuti patologici il più possibile completa, ottenere una correzione totale della retrazione, a costo di determinare un’artrolisi dell’IFP se necessario, ed eliminare qualsiasi tensione cutanea. Malgrado le recidive e le estensioni della malattia, la maggior parte dei pazienti mantiene un beneficio funzionale a più di dieci anni.