L'osteotomia dell'anca secondo Chiari è un'osteotomia di dislocazione
rotatoria sopracetabolare. La testa del femore e la capsula articolare sono
medializzate e coperte dalla superficie inferiore dell'osso ileale osteotomizzato.
Il miglioramento della copertura della testa del femore e la conseguente diminuzione
delle forze che si esercitano sull'articolazione incidono positivamente sulla
funzionalità dell'anca e riducono il dolore.
Le indicazioni all'intervento di Chiari sono la displasia acetabolare
nel paziente giovane e adulto, la coxa magna e tutte le forme di artrosi dell'adulto su anca displasica.
Perché l'intervento possa riuscire è fondamentale programmare
ed effettuare l'osteotomia in modo corretto.In questo capitolo sono descritte
in dettaglio la sede, la direzione e la forma dell'osteotomia, come anche
le modifiche apportate alla tecnica, le procedure associate e il trattamento
delle complicanze.
Dalla sua introduzione nel 1953 questo intervento si è dimostrato una
soluzione sicura, riproducibile ed efficace nel tempo per il trattamento della
displasia congenita dell'anca.
© 2000, Editions Scientifiques et Médicales Elsevier SAS.Tutti
i diritti riservati.