La strumentazione vertebrale nei bambini è usata principalmente per
le deformità scoliotiche. Tuttavia le indicazioni sono rare e vengono
riservate ai casi in cui il trattamento conservativo si dimostra inefficace.
Nei pazienti immaturi dal punto di vista scheletrico, quando si esegue una strumentazione
con artrodesi, si deve sempre tenere conto del rimanente potenziale di crescita.
Quando la cartilagine triradiata è ancora aperta, occorre eseguire sia
la fusione anteriore sia quella posteriore, per evitare il fenomeno crankshaft.
Si possono usare barre metalliche sottocutanee per fermare la progressione della
deformità, permettendo la crescita longitudinale. È obbligatorio
un corsetto ortopedico per limitare il rischio di cedimento dei sistemi di sintesi.
A causa delle frequenti complicanze, che comprendono la rottura della barra
e il fenomeno crankshaft, la strumentazione senza fusione va riservata ai bambini
con immaturità scheletrica, per i quali risulti inefficace un trattamento
conservativo.
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