Negli interventi di osteosintesi con placca, l'accesso anterolaterale al terzo
prossimale della diafisi, l'accesso anterolaterale con esposizione radiale del
terzo mediale della diafisi e l'accesso posteriore al terzo distale della diafisi
sembrano garantire l'esposizione migliore per il riposizionamento e la fissazione,
rispettando le esigenze biologiche dell'osteosintesi.
Per procedere alla fissazione esterna di fratture omerali è possibile
inserire due o tre chiodi nel terzo prossimale della diafisi, procedendo da lateralmente a medialmente, e posizionare altri due o
tre chiodi nel terzo distale, da dorsalmente a ventralmente.
I chiodi endomidollari non alesati, di tipo sia bloccato sia non bloccato, possono
essere inseriti mediante un accesso anterogrado oppure retrogrado (il secondo ha il vantaggio di essere extrarticolare).
© 2000, Editions Scientifiques et Médicales Elsevier SAS.Tutti
i diritti riservati.